Un lavoro tutto nichel

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orto biologico in tavola

Un allergico al nichel sa bene che i problemi non si limitano ” soltanto” alla salute, ma anche alla sfera sociale e lavorativa.

Avevo circa venti anni, i primi sintomi già venivano a galla. Iniziai ad eliminare alcuni cibi allergizzanti e istamino liberatori, ma all’epoca, l’allergia al nichel non era ancora ben conosciuta e cominciai, mio malgrado ad accumulare, accumulare ed accumulare, tanto nichel, fino a intossicarmi.

 

Prima esperienza lavorativa?

Cassiera

 

Una full immersion nel nichel! Il contatto con le monete era costante. Non conoscendo a quei tempi la causa del mio malessere, non facevo altro che aumentare i miei disturbi. Nonostante le svariate visite con illustri specialisti ( allergologi, dermatologi, neurologi e chi più ne ha più ne metta) non si veniva a capo di questa situazione. Nel frattempo continuavo svolgere la mia vita normale e a lavorare in cassa, a stretto contatto con gli euro e i centesimi.

Ora non starò in questo articolo ad elencare tutto il mio percorso, ma i problemi causati dal  lavoro influiscono notevolmente sul miglioramento o peggioramento delle allergie!!

 

Lavori in panetteria o pasticceria?

Molto probabilmente le esalazioni dei lieviti potranno procurati nausee, le farine prurito e orticaria! ( Io personalmente non posso neanche annusare il cioccolato!)

 

Lavori in fabbrica?

Sei un operaio della metallurgia, artigiano delle lavorazioni della ceramica, addetto nelle industrie plastiche? Attento alla qualità dell’aria che respiri, alle polveri ferrose.

 

Fai la parrucchiera o l’estetista?

Inspiri, maneggi e assorbi quantità incredibili di nichel!

 

Sei un contadino e ti piace lavorare all’aria aperta?

Sei esposto alle inalazioni di concimi chimici e tocchi vegetali contaminati!

 

Potrei ancora continuare citando tantissimi lavori..Il nichel è presente dappertutto.

Che facciamo? Ci chiudiamo in una campana di vetro? NOOOOO

La nostra allergia non è tutelata dalla legge e molto spesso neanche dai datori di lavoro che non aiutano i dipendenti colpiti da queste problematiche. Inoltre diviene difficile indossare guanti e mascherine, o protezioni in determinati ambienti.. Possiamo forse permetterci di rifiutare un lavoro, quando questo scarseggia? Quindi ci adeguiamo, anche se il prezzo da pagare è alto.

Dobbiamo cercare di proteggerci, far si che l‘ allergia al nichel venga riconosciuta come patologia.  E’ nostro dovere sensibilizzare gli altri alla nostra patologia. Informando. E informandoci.

Ci sono tanti piccoli accorgimenti per evitare il contatto diretto nella vita di tutti i giorni.

A breve una guida!

 

 

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